La fibromialgia è una malattia che colpisce l’apparato muscolare dei tendini provocando dolore cronico. Se fino a qualche anno fa non era neppure riconosciuta come malattia, oggi è possibile curarla. Vediamo come riconoscere i sintomi e quali sono i possibili trattamenti.

FIBROMIALGIA: CHE COS’È E QUALI SONO LE CAUSE

La fibromialgia è una sindrome muscolo-scheletrica che colpisce l’apparato muscolare dei tendini (in particolare del collo, della spalla, del torace, della colonna lombare e della coscia) causando dolore ed affaticamento.

La causa esatta all’origine della fibromialgia non è ancora nota, ma si ritiene che possano essere coinvolti diversi fattori:

  • Predisposizione genetica, si stima che un caso su tre abbia natura ereditaria;
  • Traumi fisici ripetuti, malattie e infezioni, in alcuni soggetti la fibromialgia può esordire dopo una malattia virale, dopo un incidente o un intervento chirurgico;
  • Traumi psicologici, stress e ansia, si presenta con un’alta percentuale in chi soffre di depressione, disturbi del sonno o in seguito ad un trauma mentale;
  • Ormonali, può presentarsi durante il periodo mestruale, la menopausa o in caso di disfunzioni della tiroide;
  • Malattie reumatiche, specie se di natura autoimmune (come l’artrite reumatoide);
  • Sesso, le donne adulte sono i soggetti più colpiti.

FIBROMIALGIA: SINTOMI

Riconoscere e diagnosticare la fibromialgia non è semplice poiché i sintomi sono tanti ma comuni a molte altre malattie. Il soggetto affetto da fibromialgia lamenta un dolore sordo e costante proveniente, solitamente, dai muscoli, che aumenta se si esercita una pressione su specifici punti del corpo (tender points).

Tra gli altri sintomi troviamo:

  • Astenia cronica;
  • Disturbi del sonno;
  • Disturbi del sistema nervoso;
  • Tremori alle mani;
  • Vertigini, capogiri e ipotensione;
  • Insensibilità o formicolio alla pelle;
  • Estremità del corpo fredde;
  • Cefalea;
  • Emicranie;
  • Rigidità muscolare;
  • Colon irritabile;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Perdita di orientamento;
  • Difficoltà di memoria.

FIBROMIALGIA: COME CURARLA

Fino a qualche anno fa, la fibromialgia non veniva neppure diagnosticata perché considerata una patologia di tipo psicogeno. Nel 1992 è stata riconosciuta dall’OMS come patologia invalidante e ad oggi sono disponibili diverse cure.

  • Terapia farmacologica: in chi soffre di fibromialgia è stata evidenziata una soglia del dolore più bassa della norma a causa di un aumento della sensibilità agli stimoli dolorosi. Verranno somministrati farmaci specifici, come ad esempio miorilassanti, in grado di correggere e modificare la soglia del dolore.
  • Ossigeno-ozonoterapia: ha un’azione antinfiammatoria e antidolorifica, riattiva la circolazione, favorisce l’eliminazione dei cataboliti tossici, riduce la spasticità muscolare, migliora il ritmo del sonno e il microcircolo cerebrale.
  • Cambiamenti dello stile di vita: l’attività fisica e la dieta possono aiutare il miglioramento dei sintomi in chi soffre di fibromialgia. L’inattività, infatti, provoca un aumento della rigidità muscolare. Mentre per quanto riguarda l’alimentazione è consigliata una dieta a basso contenuto di grassi, zuccheri complessi e carne rossa. Sono da preferire invece proteine vegetali, pesce, pollame, uova, latticini e cereali.

 

 

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