L’influenza stagionale 2022-2023, conosciuta come influenza australiana, si sta diffondendo rapidamente nell’intera popolazione. Ad esserne colpite sono soprattutto le fasce di età pediatrica e, in particolare, i bambini con meno di cinque anni di età. Vediamone sintomatologia e durata.

INFLUENZA AUSTRALIANA: DI COSA SI TRATTA?

L’influenza è una patologia di natura virale che interessa le vie respiratorie. Ogni anno, soprattutto durante i mesi freddi, c’è una grande diffusione della cosiddetta influenza stagionale, che quest’anno è stata rinominata “influenza australiana”.

Secondo i dati forniti dal sistema di sorveglianza integrata InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’influenza australiana si sta diffondendo rapidamente in tutta la popolazione, specie nei bambini con meno di cinque anni di età, e il suo picco è previsto per gennaio 2023.

INFLUENZA AUSTRALIANA: QUALI SONO I SINTOMI?

L’influenza australiana esordisce in modo improvviso e si manifesta con sintomi generali e sintomi a carico delle vie respiratorie, come:

  • Febbre alta (compresa tra i 38°C e i 40°C)
  • Brividi di freddo;
  • Mal di testa;
  • Mal di gola;
  • Tosse secca;
  • Inappetenza;
  • Congestione nasale;
  • Dolori muscolari e alle ossa;
  • Stanchezza, sonnolenza e debolezza.

In alcuni casi si possono manifestare anche vomito e diarrea, specialmente nei bambini molto piccoli. Inoltre, è bene sottolineare che la sintomatologia può variare, sia per tipo che per intensità, da un individuo all’altro.

INFLUENZA AUSTRALIANA: QUANTO DURA?

Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’influenza australiana colpisce soprattutto i bambini con età inferiore ai 5 anni. In questa fascia d’età, la durata della malattia è generalmente di 5-10 giorni con una certa variabilità tra bambino e bambino. Negli adulti, invece, la durata del virus sembra essere minore. In entrambi i casi, la maggior parte delle volte la risoluzione avviene in modo spontaneo.

INFLUENZA AUSTRALIANA: CURA

Il trattamento dell’influenza australiana prevede principalmente lo stare a riposo e al cado. È inoltre importante bere molti liquidi per evitare la disidratazione e consumare pasti facilmente digeribili. In caso di necessità, per far scendere la febbre alta e per alleviare i sintomi, i medici consigliano l’uso di paracetamolo o ibuprofene. Inutile, invece, il ricorso agli antibiotici in quanto la causa è di natura virale e non batterica.

Per quanto riguarda la prevenzione, è importante evitare il contatto con altre persone appena si manifestano i primi sintomi, lavare spesso e in modo corretto le mani, coprire naso e bocca quando si starnutisce, evitare di toccarsi viso, occhi e bocca, utilizzare mascherine e gel disinfettanti.

 

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