L’ipertensione arteriosa è una delle condizioni croniche più diffuse al mondo e rappresenta un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari, ictus e insufficienza renale. Oltre alla terapia farmacologica e a una corretta alimentazione, l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale nel controllo della pressione. Ma non tutti gli sport sono uguali: alcuni aiutano il cuore, altri invece possono affaticarlo e peggiorare la situazione.

Perché lo sport è utile contro l’ipertensione

L’attività fisica regolare contribuisce a:

  • Ridurre i valori pressori, migliorando la circolazione e la funzione dei vasi sanguigni.

  • Rendere il cuore più efficiente, abbassando la frequenza cardiaca a riposo.

  • Favorire il controllo del peso, un fattore chiave per la pressione arteriosa.

  • Ridurre lo stress, che può incidere negativamente sulla pressione.

Per ottenere benefici, l’esercizio deve essere costante e calibrato in base alle condizioni di salute della persona, con il supporto del medico curante o di uno specialista.

Gli sport consigliati

In generale, sono da preferire le attività aerobiche di resistenza a moderata intensità, che stimolano la circolazione senza sovraccaricare il cuore. Tra queste troviamo:

  • Camminata veloce: accessibile a tutti, aiuta a migliorare la resistenza e abbassare la pressione.

  • Nuoto: l’acqua sostiene il corpo, riduce lo stress sulle articolazioni e migliora la capacità polmonare.

  • Ciclismo o cyclette: ottimi per rinforzare il sistema cardiovascolare e bruciare calorie.

  • Jogging leggero: utile se praticato senza eccessi e con gradualità.

  • Ginnastica dolce e yoga: oltre al movimento, favoriscono il rilassamento e il controllo dello stress.

La regola d’oro è la regolarità: almeno 150 minuti a settimana di attività moderata, suddivisi in più sessioni, possono portare benefici significativi.

Le attività da evitare o praticare con cautela

Non tutti gli sport sono adatti a chi soffre di ipertensione. In particolare, occorre prestare attenzione a:

  • Attività di potenza intensa (sollevamento pesi molto elevati, body building agonistico): gli sforzi brevi e massimali fanno aumentare bruscamente la pressione arteriosa.

  • Sport di contatto (come boxe o arti marziali agonistiche): l’adrenalina e i colpi ricevuti possono essere rischiosi.

  • Attività ad alta intensità senza preparazione (HIIT, crossfit intenso): gli sbalzi improvvisi di frequenza cardiaca e pressione possono sovraccaricare il cuore.

  • Immersioni subacquee: per via delle variazioni di pressione atmosferica, possono risultare pericolose in assenza di un controllo medico accurato.

Alcuni consigli pratici

  • Riscaldamento e defaticamento sono fondamentali per evitare sbalzi pressori improvvisi.

  • Evitare di trattenere il respiro durante lo sforzo (manovra di Valsalva), che aumenta la pressione.

  • Monitorare la pressione regolarmente, soprattutto prima e dopo l’attività.

  • In caso di valori molto alti o sintomi come vertigini e dolore al petto, sospendere subito l’esercizio e consultare un medico.

Lo sport è un alleato prezioso nella lotta contro l’ipertensione, ma deve essere scelto e praticato con intelligenza. Camminare, nuotare o pedalare con costanza aiuta a proteggere il cuore, mentre attività troppo intense o non controllate possono essere dannose. La regola più importante rimane sempre la stessa: personalizzare l’attività fisica in base alle proprie condizioni e alle indicazioni del medico.

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