L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e colpisce ben 1,2 miliardi di persone in tutto il mondo. Viene chiamata “killer silenzioso” perché non sempre viene accompagnata da sintomi. La prevenzione è quindi un’arma fondamentale.

IPERTENSIONE: COS’È E QUALI SONO I VALORI

L’ipertensione, o pressione alta, è uno stato patologico in cui i livelli di pressione arteriosa a riposo risultano superiori alla norma, ovvero:

  • La pressione arteriosa massima (pressione sistolica) supera costantemente il valore di 140 mm/Hg;
  • La pressione arteriosa minima (pressione diastolica) supera costantemente il valore di 90 mm/Hg.

Può essere classificata in:

  • Ipertensione primaria (o essenziale), che rappresenta circa il 95% dei casi e non è legata ad una causa precisa, identificabile e curabile, ma dipende da una molteplicità di fattori.
  • Ipertensione secondaria, conseguenza di una precisa causa o malattia (come il diabete, malattie renali croniche, abuso di alcol, …).

IPERTENSIONE: QUALI SONO I SINTOMI

La pressione alta non sempre si accompagna alla comparsa di sintomi e quindi il paziente non sa di essere iperteso. Per questo è fondamentale controllare periodicamente la pressione: fare diagnosi precoce significa prevenire i danni ad essa legata.

L’ipertensione da segni solamente in specifiche situazioni, come nel caso delle crisi ipertensive, ovvero un innalzamento brusco ed eccessivo della pressione arteriosa. 

In tal caso, i sintomi che accompagnano l’ipertensione sono:

  • Mal di testa;
  • Sensazione di testa pulsante;
  • Acufeni;
  • Vertigini;
  • Sudorazione fredda;
  • Dispnea;
  • Nausea a vomito;
  • Problemi di vista (visione nera, puntini luminosi);
  • Epistassi (sangue dal naso).

IPERTENSIONE: CHE COSA COMPORTA?

L’ipertensione è anche conosciuta con l’appellativo di “killer silenzioso” poiché responsabile di gravi complicanze, quasi sempre in assenza di precedenti sintomi.  La pressione alta comporta danni profondi ai vasi sanguigni (aterosclerosi) con conseguenti ripercussioni sull’irrorazione sanguigna degli organi del corpo. 

Gli organi, per effetto di un minor afflusso di sangue, vengono compromessi e quelli che ne risentono maggiormente sono:

  • Cuore e vasi sanguigni;
  • Cervello;
  • Reni;
  • Occhi;
  • Organi dell’apparato riproduttivo.

Ciò provoca:

  • aneurisma (e relativa rottura),
  • angina,
  • demenza,
  • ictus,
  • infarto,
  • insufficienza cardiaca,
  • ischemia,
  • malattie renali,
  • retinopatia ipertensiva,
  • sindrome metabolica.

IPERTENSIONE: DIAGNOSI E PREVENZIONE

L’ipertensione arteriosa non è una malattia ma un fattore di rischio che provoca condizioni patologiche. Per questo è importante individuarla e curarla così da prevenire i danni che essa provoca. Il controllo di routine resta la componente fondamentale per prevenire i rischi della pressione alta. 

Nel caso di pazienti ipertesi, il trattamento dipenderà dal tipo di situazione ma, anche quando è previsto il ricorso ai farmici, la cura non può prescindere da un cambiamento nello stile di vita, che solitamente comporta:

  • dieta sana e riduzione del consumo di sale;
  • attività fisica compatibile con lo stato di salute;
  • riduzione del consumo di alcolici;
  • abolizione del fumo;
  • riduzione e gestione delle fonti di stress.

 

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