In Italia sono quasi 2 milioni le persone affette da microcitemia, una malattia del sangue caratterizzata da globuli rossi più piccoli del normale. Spesso è asintomatica e per questo sottoporsi agli esami del sangue di routine è importante.

COS’È LA MICROCITEMIA?

La microcitemia rientra nel gruppo delle malattie del sangue che si caratterizzano per un difetto legato all’emoglobina. Chi ne è affetto ha infatti un numero di globuli rossi superiore rispetto ad un soggetto considerato “normale”, ma di grandezza ridotta. Questi globuli rossi più piccoli vengono definiti eritrociti microcitici o microciti.

COSA CAUSA LA MICROCITEMIA?

La microcitemia, intesa come microcitosi, può essere causata da varie condizioni. Nella maggior parte dei casi ha origine ereditaria, per cui il soggetto ereda un gene microcitemico da uno dei due genitori. Esistono però anche altre cause che possono determinare la comparsa di microciti, le più comuni:

  • Mutazioni genetiche;
  • Mancanza di vitamina B6;
  • Infiammazioni o malattie croniche (come il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide);
  • Alcune neoplasie;
  • Avvelenamento da piombo;
  • Carenze proteiche;
  • Sindromi talassemiche;
  • Anemie da carenza di ferro.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA MICROCITEMIA?

La microcitemia comporta una minor ossigenazione del corpo, questo perché la funzione dei globuli rossi di trasportare ossigeno è compromessa dalla loro ridotta misura. Di conseguenza, il soggetto microcitemico manifesta quei sintomi legati proprio all’ossigenazione dei tessuti, dei muscoli e del cuore.

Tra i sintomi più frequenti:

  • Difficoltà respiratorie;
  • Poca resistenza fisica;
  • Palpitazioni;
  • Dolori al petto;
  • Unghie e capelli che tendono alla caduta;
  • Bassa temperatura corporea;
  • Pallore delle mucose e della cute;
  • Mal di testa e vertigini;
  • Possibili problemi alle ossa;
  • Crescita lenta del corpo;
  • Milza ingrossata;
  • Addome ingrossato;

MICROCITEMIA: DIAGNOSI E TRATTAMENTO

La microcitemia nella maggior parte dei casi non comporta alcun sintomo, il soggetto è spesso asintomatico e riesce a condurre una vita normale.
Le alterazioni del sangue e della produzione di emoglobina caratteristiche della microcitemia vengono però facilmente rilevate sottoponendosi a semplici esami del sangue, attraverso i quali il medico esaminerà:

  • Emocromo;
  • le differenti frazioni di emoglobina;
  • il dosaggio della sideremia, della ferritina e della transferrina;
  • la forma dei globuli rossi.

La successiva terapia varia a seconda dell’origine della microcitemia. Solitamente viene consigliato di seguire una dieta sana e bilanciata, ricca di alimenti in grado di assorbire meglio il ferro (ricchi di vitamina C) ed evitando invece quelli che ne rallentano l’assorbimento (caffè, tè, sale, zucchero). Alcuni soggetti possono aver inoltre necessità di assumere integratori a base di ferro, acido folico, vitamina C e vitamina B12. In ogni caso, è bene evitare decisioni e diete fai da te, sarà il medico, dopo aver valutato le analisi del sangue, a indicare al paziente il miglior trattamento da seguire.

 

 

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