Insetto parassita che si incontra nei mesi tra aprile e settembre. Cosa fare, e cosa non fare, in caso di puntura?

LE ZECCHE: PARASSITA DA TEMERE

Le zecche, così come i pidocchi, sono insetti parassiti che possono essere pericolosi portatori di malattie infettive come la malattia di Lyme. Si trovano soprattutto in campagna e in generale si incontrano nei mesi più caldi, da aprile a settembre.

COSA FARE IN CASO DI PUNTURA DI ZECCA

Appena ci si accorge della presenza della zecca è importantissimo rimuovere l’animale.

La rimozione va effettuata delicatamente. L’animale, infatti, deve essere rimosso in toto, evitando di lasciare alcune parti sulla cute o di schiacciarlo. Il rigurgito dell’animale aumenterebbe, infatti, la trasmissione di agenti patogeni. Con l’aiuto di una pinzetta, afferrare la zecca alla base, il più vicino possibile al rostro (uncino con il quale l’animale resta attaccato alla pelle), e farla roteare delicatamente. Se il rostro, dopo l’estrazione, rimane ancora attaccato alla cute sarà necessario rimuoverlo con un ago sterile e per farlo è consigliato recarsi in Pronto Soccorso.

Una volta eliminata la zecca, la zona interessata va lavata e disinfettata accuratamente e monitorata.

COSA NON FARE IN CASO DI PUNTURA DI ZECCA

In caso di puntura di zecca è importante evitare:

  • Il contatto con l’animale a mani mude;
  • L’utilizzo di sostanze come alcool, benzina, acetone, ammoniaca;
  • La rimozione tramite bruciatura dell’animale con fiammiferi, sigarette, aghi arroventanti;
  • Di schiacciare il corpo della zecca o romperla.

PUNTURA DI ZECCA: QUANDO CONSULTARE IL MEDICO

Nelle settimane successive, almeno per 30-40 giorni, alla puntura di zecca è opportuno tenere sotto controllo il bambino e la zona interessata, così da osservare la comparsa di eventuali segni di infezione.

Consultare il proprio medico qualora si presentasse:

  • Eritema, con un anello più chiaro al centro, che si estende alle zone circostanti la puntura;
  • Ulcera nella sede del morso;
  • Malessere generale;
  • Febbre alta;
  • Dolori alle articolazioni;
  • Ingrossamento dei linfonodi;
  • Mal di testa.

COME PREVENIRE LA PUNTURA DI ZECCA

Le zecche provengono dagli animali domestici oppure dagli arbusti del bosco e sottobosco e si spostano per contatto dall’erba, o dal pelo, ai vestiti e quindi alla pelle.

Per questo, quando il bambino gioca nell’erba o durante un’escursione, è importante adottare alcuni accorgimenti per prevenire la puntura:

  • Far indossare al bambino abiti che coprano le parti più esposte;
  • Utilizzare pantaloni lunghi, calzettoni e un cappello;
  • Evitare di toccare l’erba lungo il margine dei sentieri e non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta;
  • Al rientro, controllare gli abiti (meglio vestirlo con abiti chiari che rendono più facile l’individuazione), le pieghe cutanee e il capo;
  • Nelle zone più infestate, utilizzare repellenti specifici che tengano lontane le zecche.

Importante, inoltre, trattare accuratamente e controllare frequentemente il pelo degli animali domestici.

 

 

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